CBD: Tutti i benefici per la salute

Tutto quello che c'è da sapere sul CBD - Bongae

Scopriamo insieme come il CBD può migliorare la nostra salute 

Il cannabidiolo, più comunemente chiamato CBD, è una sostanza che sta ricevendo un’attenzione mediatica e scientifica sempre maggiore grazie ai suoi potenziali benefici per la salute umana.

Questo principio attivo si trova nella cannabis; pianta che è al centro dei dibattiti sulle sue applicazioni e sulle potenzialità.

Il CBD è uno degli oltre 400 cannabinoidi scoperti dagli scienziati presenti nelle piante di Marijuana. Inizialmente non aveva riscontrato molto successo poiché, al contrario del THC, non ha nessun effetto psicotropo e non è responsabile dell’effetto “high” che viene associato alla consumazione di cannabis.

 

Scopri: CBD vs THC: Cosa sono e da cosa differiscono

 

Si è invece scoperto in seguito che questa molecola presenza una moltitudine di benefici che possono essere utili nel trattamento di molte patologie, anche molto gravi.

Uno dei punti di forza del CBD è che non presenta praticamente nessun effetto collaterale poiché viene completamente assorbito dall’organismo. Inoltre, la composizione chimica è molto simile a quella di organismi prodotti dal sistema endocannabinoide in modo completamente naturale.

 

Come già anticipato il cannabidiolo ha svariate applicazioni nell’ambito medico ma non agisce su nessuna patologia. Si tratta di una sostanza cosiddetta “regolatrice”, ovvero modula dei meccanismi già esistenti nel nostro corpo cambiandone alcuni valori.

 

Gli unici recettori ad ora scoperti sono il CB1 ed il CB2. Il primo è presente nel cervello ed in alcuni tessuti periferici mentre il secondo è più concentrato nelle cellule del sistema immunitario.

 

Nel 2013 sul British Journal of Clinical è stato pubblicato uno studio che elencava le seguenti proprietà del CBD:

 

  • antinfiammatorio
  • anticonvulsivo
  • antiossidante
  • antiemetico
  • ansiolitico
  • antipsicotico

 

Quelli appena descritti sono solo alcuni dei benefici del cannabidiolo poiché molti altri studi ed articoli pubblicati su riviste scientifiche affermano l’efficacia della molecola nella gestione dei sintomi di malattie molto gravi come cancro, infiammazioni, malattie autoimmuni e nella gestione del dolore.

 

CBD e cancro

 

Sono stati effettuati vari studi per testare come questa molecola potesse interagire con il cancro, uno studio del 2006 pubblicato sul Journal of Pharmacology e Experimental Therapeutics ha confermato che il cannabidiolo ha rallentato notevolmente la crescita ed il diffondersi di alcune cellule tumorali nel seno.

 

Nel 2011 gli scienziati hanno scoperto il meccanismo con cui il CBD stimola la morte delle cellule dannose. Inoltre, la dose necessaria ad evitare la diffusione delle cellule tumorali nel seno avrebbe un effetto praticamente nullo sulle cellule mammaria sane.

 

Non sono ancora stati trovati effetti collaterali e breve e lungo termine, infatti, un’assunzione giornaliera di 700 milligrammi di CBD per 6 settimane non ha evidenziato nessuna tossicità per il corpo umano, rendendolo ideale anche per terapie a lungo corso.

 

Oltre al seno il CBD si è rivelato efficace anche in tumori al polmone ed al colon, Due prestigiosi studi confermano come il cannabidiolo sia in grado di inibire e rallentare il diffondersi di cellule dannose nel tumore cervicale, il quale è uno dei più diffusi nelle donne.

 

Il funzionamento di questa molecola avviene in 3 meccanismi differenti:

 

1. Il CBD riduce l’energia prodotta dalle cellule tumorali, spingendole alla morte Studio scientifico

(Aiuta le cellule killer attivate da linfochine (LAK) ad uccidere con più efficacia le cellule tumorali) Studio scientifico

2. Il CBD, grazie al blocco delle segnalazioni GPR55, diminuisce la proliferazione delle cellule dannose

3.  il CBD allevia il dolore. 

 

il CBD allevia il dolore, immagine esclusiva, bongae.com

 

 

Gestione del dolore

 

Sul Journal of Experimental Medicine è stato pubblicato uno studio nel 2012 il quale ha affermato come il CBD abbia quasi eliminato completamente il dolore antinfiammatorio e neuropatico cronico in una serie di roditori senza utilizzare analgesici.

 

Il CBD, come molti altri componenti non psicoattivi presenti nella cannabis, è una delle sostanze più indicate per la gestione del dolore cronico. Secondo un’analisi del 2007 svolta in Canada, l’utilizzo combinato di CBD e THC sotto forma di spray orale è estremamente efficace nel trattamento del dolore neuropatico della SLA. Dolore debilitante per il 50/70% dei casi di sclerosi multipla.

 

 

Infiammazioni ed autoimmunità

Grazie alla sua grande azione antinfiammatoria, il cannabidiolo ha molte applicazioni per la gestione di disturbi che causano questo sintomo; su tutti quelli autoimmuni.

 

 

 

Controindicazioni del CBD

Come dimostrato da molte ricerche gli effetti collaterali del CBD sono molto lievi, ed un’assunzione prolungata nel tempo è più che tollerata dal nostro organismo. Alcuni sintomi potrebbero essere: lieve abbassamento della pressione, bocca secca, stanchezza, sensazione di testa leggera, riduzione della metabolizzazione di altri farmaci e peggioramento dell’asma.

 

Modalità d’uso del CBD

La dose consigliata di assunzione è da 2 a 5 gocce di olio essenziale per due volte al giorno e lontano dai pasti. In base alla necessità la dose, e la frequenza d’assunzione, può essere modificata. Il CBD Oil Elanoil è disponibile in tre diverse concentrazioni:

 

Con questa modalità d’utilizzo il CBD verrà assorbito direttamente dai pori della pelle; si consiglia di applicarla spalmando il prodotto in senso orario. L’effetto è generale ma con un focus particolare sulla zona d’applicazione. Scopri i nostri cosmetici naturali alla canapa.

 

  • Olio gocce. Si tratta della modalità più versatile poiché è utilizzabile sia per uso interno che esterno
  • Olio resina. Molto simile alle gocce e gode della stessa flessibilità d’utilizzo.

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A presto