CBD e Farmaci: come il Cannabidiolo può interagire con i Farmaci
CBD e farmaci con qualcosa di più naturale ed efficace ? Scopriamo insieme come
Come interagisce il CBD con i prodotti dell’industria farmaceutica? Riescono a convivere sotto lo stesso tetto oppure entrano in rotta di collisione? In molti vi sarete chiesti se conviene utilizzare la canapa con CBD più alto nel caso in cui si stanno assumendo medicinali tradizionali. Magari i farmaci vi servono per abbassare la pressione arteriosa, ridurre infiammazioni (FANS), o anche per gestire i sintomi dell’ansia. Un timore abbastanza diffuso è che la combinazione del cannabidiolo con le sostanze attive presenti nel farmaco possa condurre a spiacevoli effetti collaterali.
Quanto c’è di vero nella vicenda? Con questo articolo, cerchiamo di fare chiarezza. Continuate a leggere!
1 – Come agisce un farmaco
Spieghiamo in breve cosa sia un farmaco e come agisce sul nostro organismo. Per ovvie ragioni, la spiegazione sarà molto semplificata.
I farmaci sono sostanze chimiche che vengono utilizzate per trattare o prevenire malattie. La loro azione si basa sulla capacità di interagire con specifici recettori o enzimi presenti nel nostro organismo. Questi interventi possono avere diversi obiettivi, come ad esempio ridurre il dolore, combattere infezioni, influire sulla pressione sanguigna e sul sistema nervoso. Esistono diverse tipologie di farmaci, come:
- Analgesici, che agiscono contro il dolore
- Antibiotici, che combattono le infezioni causate da batteri
- Antidepressivi, che trattano la depressione e i disturbi dell'umore
- Antinfiammatori, che riducono l'infiammazione e il dolore associati ad essa
- Diuretici, che aiutano a ridurre la ritenzione idrica e la pressione sanguigna
- Farmaci per il cuore, che aiutano a regolare la pressione sanguigna
Oltre a queste categorie generali, esistono anche farmaci specifici per la cura di malattie croniche, come ad esempio il diabete, o per la prevenzione di malattie, in tal caso servono i vaccini. Se invece vi state chiedendo cosa siano gli enzimi e i recettori, sono delle proteine che svolgono un ruolo cruciale nella regolazione delle funzioni corporee.
2 – Cos’è il CBD e come interagisce con i farmaci
Il cannabidiolo (CBD) è un composto non psicotropo presente nella pianta di cannabis. Ultimamente è sotto il faro mediatico per le sue potenziali proprietà terapeutiche. Negli ultimi dieci anni, innumerevoli studi hanno dimostrato i suoi benefici, però cosa dice la scienza sull’interazione tra CBD e farmaci? Dopotutto, siamo in tanti a fare uso di farmaci. L’esigenza di far luce sull’argomento, con qualche fondamento scientifico, ci ha portati a compiere una ricerca approfondita.
In un contesto di evidenza preclinica, è stato evidenziato come il CBD può interagire con il sistema metabolico del fegato, che è responsabile per la metabolizzazione di molti farmaci. Per CBD intendiamo anche le sue lavorazioni, come il CBD olio di canapa o la cannabis con CBD più alto.
3 – Cos’è il Sistema Citocromo P450?
Il CBD può interagire con altri farmaci a causa del suo metabolismo epatico da parte degli enzimi CytP450 e del fatto che può essere un inibitore di alcuni di questi enzimi. Il sistema Citocromo P450 è una famiglia di enzimi che hanno un ruolo importante nel metabolismo dei farmaci.
In seguito a queste interazioni, il CBD può aumentare o diminuire l'effetto di altri farmaci. Ad esempio, l'assunzione di farmaci che inibiscono il CytP450 può aumentare l'effetto del CBD, mentre l'assunzione di farmaci che inducono il CytP450 può diminuirne l'effetto.
Il CBD può a volte ostacolare il funzionamento del citocromo P450, influenzando così la capacità dei farmaci di essere metabolizzati nel corpo. Questo può portare a una riduzione temporanea dell'effetto di alcuni farmaci. Ad esempio, se si prendono insieme al CBD potenti antidolorifici come l'ossicodone, questi potrebbero persistere per più tempo nel sistema, aumentando il rischio di effetti collaterali come nausea e sonnolenza. In alcuni casi, potrebbero anche causare danni al fegato. Questo perché alcuni farmaci, come l'ossicodone, devono essere metabolizzati in un tempo specifico per evitare effetti negativi.
Ora vediamo cosa dicono alcuni studi.
4 – Studi sull’interazione tra CBD e farmaci
Il nucleo della questione è che gli enzimi del citocromo P450 sono i maestri ‘alchimisti’ del corpo, che trasformano e metabolizzano oltre il 90% di tutti i farmaci presenti sul mercato. Due di questi enzimi, CYP3A4 e CYP2D6, sono i principali responsabili di questo intricato processo chimico. Quindi, la risposta è semplice: qualsiasi farmaco che passa attraverso questi enzimi del citocromo P450 avrà una interazione con l'olio di CBD, alcune delle quali potranno essere innocue, mentre altre potrebbero avere conseguenze negative.
Vediamo un esempio più specifico. Uno studio del 2016 ha esplorato l'interazione tra il CBD e un noto farmaco antiepilettico chiamato clobazam, utilizzato per trattare l'epilessia nei bambini. Questa interazione è particolarmente interessante, poiché il CBD (sotto forma della sostanza sintetica "Epidiolex") è stato anche approvato per trattare forme di epilessia resistenti al trattamento. Lo studio ha scoperto che il cannabidiolo ha rallentato il metabolismo del clobazam, portando a un aumento significativo dei livelli del farmaco nel sangue, intorno al 60-80%. Come risultato, i ricercatori sono stati in grado di ridurre la dose di clobazam somministrata ai soggetti, senza comprometterne l'efficacia. Ancora più sorprendente, gli effetti collaterali del farmaco, come insonnia, coordinazione compromessa, sonnolenza e stitichezza, sono stati tutti ridotti grazie a questa dose più bassa. Come un abile direttore d'orchestra, il CBD ha saputo sincronizzare la melodia farmacologica per ottenere il miglior risultato possibile.
Alcuni farmaci che possono entrare in conflitto col cannabidiolo sono i seguenti:
- Anticoagulanti
- Anestetici
- I Fans
- Antiepilettici
- Antistaminici
- Ipoglicemizzanti
Se prendete farmaci ma avete intenzione di assumere un prodotto ricco di CBD, come cannabis legale od olio CBD, è meglio consultare un medico. Se invece volete capire perché il THC viene impiegato in campo medico, leggete il seguente link.
Approfondisci: CBD vs THC – Cosa sono e da cosa differiscono
Concludendo, può il cannabidiolo interagire con i farmaci e causare effetti collaterali? La risposta è sì, ma dipende da soggetto a soggetto, e dal tipo di farmaco usato. Quando si tratta di cercare rimedi per la propria salute, bisogna essere sicuri di scegliere una realtà sicura e solida, pronta ad accompagnarti ad ogni passo. Questo è quello che fa Bongae! Offriamo e selezioniamo la migliore Cannabis Light Made in Sud. Scegli un olio CBD certificato, ricavato dalle nostre piante mediterranee.
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