Ecco come la Cannabis può favorire la pratica della meditazione

La Cannabis è una Ottima Soluzione per Migliorare la Pratica della Meditazione

Se fai meditazione questo articolo è per Te !

 

La meditazione è una pratica molto diffusa il cui obiettivo è quello di vivere il presente, eliminando temporaneamente tutti i pensieri che riempiono le nostre vite e le nostre giornate. L’effetto della cannabis può essere molto utile per raggiungere questo stato di calma e di pace interiore.

 

Sin dall’antichità moltissimi popoli facevano uso di sostanze stupefacenti naturali per instaurare una connessione con la natura e con l’ambiente circostante. In questo modo si credeva fosse possibile entrare a contatto con il cosmo mantenendo comunque una buona dose di lucidità. Nelle righe successive daremo alcuni consigli e dritte per chiunque voglia provare a migliorare la propria esperienza di meditazione tramite l’utilizzo della cannabis.

 

Questa pratica è ancora oggetto di molti studi e ricerche per comprenderne al massimo i benefici ed il processo che ha il nostro cervello durante questi periodi di profonda concentrazione. Esistono due fronti differenti di analisi: quello più scientifico composto da dati, misurazioni e calcoli ed una controparte più spirituale e legata a concetti più astratti.

 

La pratica della meditazione spiegata in modo semplice

 

Il punto in comune tra queste due fazioni è l’innegabile beneficio che si ottiene in termini di riduzione di stress e benessere psicologico. Sono presenti molteplici filosofie diverse sul metodo e l’applicazione della meditazione e molto spesso hanno un certo tipo di legame con pratiche religiose; un chiaro esempio sono molte religioni orientali che fanno della meditazione una pratica fondamentale.

 

I risultati non sono ovviamente uguali per tutti ma se praticata con costanza ed impegno chiunque può trarne beneficio, migliorando notevolmente il proprio stato psicofisico. L’obbiettivo finale è quello di concentrare la mente sul momento presente, evitando l’ansia e lo stress di scadenze o commissioni future.

 

In questo modo il corpo si rilassa riuscendo ad apprezzare a pieno il momento attuale vivendo con una consapevolezza e determinazione maggiori. La cannabis è una pianta dai mille benefici.

 

 

1 – La pratica della meditazione spiegata in modo semplice

Perché associare la meditazione alla cannabis può essere una buona idea?

Oltre ai già citati benefici legati alla meditazione ora scopriremo perché alcune volte può essere efficace abbinare l’assunzione di THC con questa pratica. A livello sensoriale si hanno delle similitudini tra questi due elementi, ambedue portano ad uno stato di rilassamento molto profondo e concentrazione.

 

Gli effetti della Cannabis sul nostro fisico possono variare a causa di molteplici fattori come la concertazione di cannabinoidi presenti, la frequenza con cui fumiamo e soprattutto la quantità da noi utilizzata. Generalmente però si hanno due effetti ovvero: uno stato iniziale di euforia e consapevolezza che ci aumentano l’autostima e la convinzione. In seguito, si diventa molto rilassati, a volte anche con percezione di sonnolenza, con conseguenze rimozione di pensieri negativi portando la nostra attenzione su sensazioni basiche e che spesso diamo per scontate.

 

Le sensazioni appena elencate sono molto simili alle conseguenze di una sessione di meditazione; ecco perché unire queste due pratiche potrebbe portare ad un livello superiore il livello di esperienza sensoriale. Verranno sommati ambedue gli effetti portando la percezione ad un livello superiore poiché quest’unione potrebbe amplificare i benefici e soprattutto potrebbe farlo in un tempo più breve rispetto alla sola meditazione.

 

2 – Come meditare sotto l’effetto di Cannabis

Dopo esservi convinti a provare quest’esperienza sarà solamente necessario trovare un luogo adatto; ovvero silenzioso, quieto e che vi infonda un senso di pace.

 

In seguito, basterà sedervi (o sdraiarvi) in una posizione comoda, chiudere gli occhi e iniziare a liberare la mente. Può essere molto utile concentrarsi sul proprio respiro in modo tale che il cervello abbia quasi un pendolo che scandisce il tempo.  Inizialmente le sessioni saranno brevi poiché vi renderete conto che non è per niente facile rimanere concentrati per molto tempo senza pensare a nulla. Per cominciare cinque minuti vanno più che bene.

 

Dopo i primi minuti potete provare a fare qualche tiro di joint e dopo poco tempo potrete godere degli effetti estremamente rilassanti sul vostro corpo. Tutto ciò è possibile poiché i cannabinoidi stanno iniziando a fare effetto aiutando e migliorando le vostre sensazioni meditative.

 

3 – Quale varietà di Cannabis usare per la meditazione?

Come già detto in precedenza il tipo di cannabis può influenzare notevolmente la riuscita della sessione sensoriale; per questo motivo consigliamo un prodotto con una concentrazione media di THC e che non abbia effetti troppo forti e tali da compromettere la sessione di meditazione.

 

E’ quindi preferibile scegliere una varietà prevalentemente indica che è più indicata per un rilassamento senza però esagerare rischiando una stanchezze eccessiva e sonnolenza.

 

Per trovare la combinazione migliore non vi resta altro che provare sulla vostra pelle!