Cannabis Terapeutica: Cos'è e come viene usata

Cannabis Terapeutica: Come viene usata, tutto quello che c'è da sapere

Sai come usare la cannabis terapeutica ?

Negli scorsi articoli abbiamo accennato come la cannabis terapeutica sia legale in Italia sotto raccomandazione medica. Viene prescritta da un medico a un paziente, acquistabile in farmacia presentando una ricetta. Come dice il nome stesso, la cannabis terapeutica è prodotta per uso medico, perciò la pianta canapa sativa deve sottostare a vigilanti e scrupolose analisi di laboratorio, rispettando il tradizionale iter farmacologico. Ciò la differenzia da quella in commercio a scopo ricreativo, sotto forma di oli, creme o altro. Ma sarebbe semplicistica una definizione così striminzita.

 

Non preoccupatevi, con questo articolo aggiornato al (inserire data di pubblicazione), potrete capire cosa è in dettaglio e come funziona il suo impiego.

 

1. Cos’è la cannabis terapeutica

C’è chi usa la cannabis terapeutica per liberarsi dai perniciosi dolori cronici, chi la usa per combattere le gigantesche ombre dell’ansia che proiettano nel mondo intorno a sé, chi la usa per mitigare le crisi epilettiche, come la bambina statunitense Charlotte Figi, che passò dall’accusare 300 crisi tonico-cloniche alla settimana a sole 3 dopo una terapia farmacologica di cannabis, ai tempi rivoluzionaria. Insomma ormai la cannabis o canapa viene impiegata in malattie diverse tra loro. Una notizia meravigliosa. Dunque la cannabis terapeutica cos’è?

 

Si intende per l’esattezza l’impiego di infiorescenze femminili mature essiccate di Cannabis Sativa L. Tali piante sono state coltivate senza l’ausilio di pesticidi, che tra l’altro danneggiano l’ecosistema di terreni ed insetti. Le sostanze ricercate nella pianta dai medici sono i cannabinoidi.  Sono sostanze chimiche di origine naturale e classificati come terpenofenoli. Sono composti accomunati dalla capacità di interagire con i recettori cannabinoidi del nostro organismo

 

L’organismo umano possiede di sua natura un sistema endocannabinoide, composto da recettori che regolano il funzionamento del sistema nervoso e il sistema immunitario. Chiaramente una cannabis medica non guarisce una malattia degenerativa o cronica, ma va a smorzare la sintomatologia manipolando anche la percezione del dolore. Vediamo la cannabis medica come un lubrificante per il sistema nervoso.

 

Bisogna sottolineare, per evitare incomprensioni, che esistono molteplici varietà di canapa terapeutica, non c’è il farmaco di cannabis. Le varietà di Cannabis terapeutica ad oggi prescrivibili in Italia sono: Bedrocan, Bedrobinol, Bediol, Bedica, Bedrolite, FM1, FM2, Pedanios.

 

  • La FM1 in particolare contiene un medio-alto contenuto di THC (14%) e meno dell’1% di CBD. In sostanza questa cannabis terapeutica è vietata a scopo ricreativo e la sua vendita online o nei negozi.
  • Anche la FM2 è vietata al di fuori dell’uso medico, poiché anche se contiene un ragguardevole tasso di CBD ( fino al 12%), non scherza la sostanza THC (fino all’8%).

 

 

2. Varietà di cannabis terapeutiche

Le piante di cannabis producono cannabinoidi acidi. Attraverso un processo vengono trasformati in cannabinoidi neutri come THC o CBD. Possiamo distinguere cannabis con: alte percentuali di THC, alte percentuali di CBD e quelle equilibrate.  La prescrizione di una data cannabis medicinale dipende dai sintomi accusati dal paziente e dalla malattia in corso. Se un paziente cerca un palliativo per una contrattura dolorosa, potrebbe trarre sollievo con una varietà ricca di THC, ad esempio la Blue Dream o la Bedrocan olandese. Se invece vuole bersagliare dolori muscolari cronici, conviene l’uso di una cannabis terapeutica a basso contenuto di THC e alto di CBD, come la CBD Fix Auto con un rapporto CBD:THC di 9:1.

 

Oltre ai principi attivi, bisogna considerare il profilo terpenico per l’uso della cannabis medica. I terpeni donano certe fragranze alla pianta e i flavonoidi certe pigmentazioni. Alcuni flavonoidi della Cannabis si trovano in altre piante: apigenina, vitexina, campferolo e quercetina.. Altri flavonoidi (Cannflavina) e lignani (Cannabisina) risultano un unicum per questa pianta. Le sostanze in questione possono incidere sugli effetti terapeutici della pianta. I terpeni sono strutture lipidiche concepite dalle resine di molte piante. Le piante producono questi metaboliti secondari (oli essenziali) principalmente con un ruolo di difesa dalle avversità (contro  batteri, erbivori, funghi o funghi) e di comunicazione.

 

Ricordiamoci che in natura, tra gli esseri viventi, il comportamento non è uno strumento della mente, ma uno strumento di sopravvivenza concepito dall’evoluzione prima dello sviluppo dei neuroni.

 

Inoltre la cannabis terapeutica si suddivide in due diverse dominanze: dominanza sativa e indica.

 

  • Dominanza Sativa: in Italia la maggior parte delle cannabis medicinali sono a dominanza Sativa, cioè la Canapa sativa L. Il loro effetto è perlopiù cerebrale.
  • Dominanza Indica: hanno una prevalenza di effetti analgesici e sedativi, con un’alta percentuale di terpene aciclico mircene, il quale fa da ‘boost’ al THC. Utile nei casi di patologie che implicano spasticità associata a dolore e che sono resistenti ai trattamenti convenzionali.

 

3. Come viene usata la cannabis medica

Può essere assunta attraverso due vie di somministrazione: inalatoria e orale.

Quella orale prevede il principio di ebollizione, ovvero si lasciano bollire le infiorescenze della pianta prescritta dal medico.

La via inalatoria prevede l’utilizzo del vaporizzatore (è un dispositivo medico) ad aria calda e filtrata. Venendo scaldata la pianta di cannabis, il vapore ricco di nutrienti viene inalato dal paziente. Quella inalatoria è tendenzialmente una via di ripiego, quando l’assunzione orale non ha sortito gli effetti desiderati nel paziente.

 

In ogni caso sarà competenza del medico indicare la posologia adatta. Attualmente in Italia è ammesso l’uso terapeutico di sostanze stupefacenti, a condizione che vengano prescritte da Medici con ricetta non ripetibile. Dopo un’accurata visita, il medico competente potrà decidere se è il caso di usare la cannabis terapeutica come trattamento, adattato alla specifica patologia sofferta dal paziente.

 

4. Effetti sul cervello e quali malattie può curare

La cannabis terapeutica contiene cannabinoidi, composti chimici che agiscono sul sistema endocannabinoide del corpo, regolando numerose funzioni fisiologiche, tra cui il dolore, l'infiammazione, l'appetito e la memoria. Il principale cannabinoide psicoattivo della cannabis è il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC), mentre il cannabidiolo (CBD) è un altro importante cannabinoide non-psicoattivo. Entrambi possono essere notevoli alleati ma dipende dal tipo di patologia sofferta. Volete approfondire gli effetti che ha sul cervello? Leggete questo articolo.


Gli effetti della cannabis terapeutica sul cervello possono variare a seconda del tipo di cannabinoidi presenti e delle dosi somministrate. Il THC ha effetti psicoattivi, come l'euforia, la sedazione e l'aumento dell'appetito, d’altra parte il CBD sembra avere proprietà antinfiammatorie, analgesiche e ansiolitiche senza i tipici effetti da sballo dovuti al THC.



La cannabis terapeutica è stata studiata per il trattamento di diverse condizioni mediche, come l'epilessia, il dolore cronico, la nausea e il vomito da chemioterapia, la sclerosi multipla, il glaucoma e l'ansia. Studi hanno dimostrato che la cannabis terapeutica può essere efficace per ridurre il dolore cronico e migliorare la qualità della vita dei pazienti con malattie croniche come l'artrite reumatoide e la fibromialgia. Ma non finisce qui: può essere utilizzata per trattare gli effetti collaterali della chemioterapia, ad esempio la tipica nausea e il vomito, oppure migliorare l'appetito e la perdita di peso nei pazienti con HIV/AIDS.

C’è da dire che la cannabis terapeutica può anche avere effetti collaterali indesiderati, come la sedazione, l'aumento dell'appetito, la compromissione della memoria a breve termine e la riduzione della coordinazione motoria. L'uso a lungo termine può comportare effetti sul sistema respiratorio, come la bronchite e la tosse cronica.


In conclusione, la cannabis terapeutica ha dimostrato di essere utile per il trattamento di molteplici disturbi medici, ma i suoi effetti collaterali e la sua efficacia sono ancora oggetto di dibattito tra la comunità scientifica. L'uso deve essere valutato caso per caso e supervisionato da un medico specializzato, mai optare per formule fai da te.

 

5. Contrasta pure la dipendenza dall’alcol

 

Secondo le ricerche attuali che esplorano il legame tra il CBD e l'alcolismo, gli specialisti hanno rilevato che questo composto naturale ha la capacità di inibire una parte del cervello che viene solitamente attivata da sostanze come l'alcol, le droghe, il tabacco e le gemme di bilancio. In un diverso studio che connette il CBD alla dipendenza da oppioidi, gli studiosi hanno osservato che i tossicodipendenti trovavano più facile resistere alle loro voglie quando assumevano una dose di CBD. Il CBD può diminuire le voglie e ridurre il piacere derivante dall'assunzione di queste sostanze.

 

Grazie al fatto che il cannabidiolo può ridurre la sensazione di piacere solitamente associata all'assunzione di alcol, diventa più semplice ridurre il consumo di questa sostanza perché non ci si diverte più come prima, ne abbiamo parlato in questo articolo. Inoltre, questo composto naturale è dotato di potenti proprietà antiossidanti. Gli antiossidanti sono molecole importanti che aiutano a neutralizzare le cellule dannose, note anche come radicali liberi, che entrano nel nostro corpo attraverso mezzi malsani, come il cibo spazzatura o gli alcolici.

 

Il CBD è un motivo ragionevole per distruggere la dipendenza!

 

La cannabis legale terapeutica è ormai una realtà consolidata, anche se viene più utilizzata da accompagnamento. Come abbiamo potuto osservare, la cannabis terapeutica si distingue da quella ricreativa sia perché varie sue piante hanno un alto tasso di THC e sia perché le piante sono coltivate sin dal principio per scopi medici, seguendo un processo selettivo e rigoroso. Scopri il migliore store online per comprare cannabis terapeutica.

 

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