Cannabidiolo e Artrite: Come può aiutare a ridurre il Dolore e l'Infiammazione

CBD e Artrite: Come può aiutare a ridurre il Dolore e l'Infiammazione - Bongae

Il CBD può ridurre l'infiammazione articolare causata dall' Artrite

 

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, in Italia ci sono oltre 5 milioni di persone che soffrono di questa dolorosa condizione, circa il 10% della popolazione. L’aspetto epidemiologico dell’artrite certamente è tetro, tuttavia, per fortuna, la medicina fa passi da gigante, offrendo soluzioni sempre più efficaci e diversificate. In particolare, le soluzioni naturali stanno prendendo sempre più piede, come il CBD della canapa sativa, detto anche cannabidiolo, un composto chimico presente nella pianta.

 

CBD e Artrite: Come può aiutare a ridurre il Dolore e l'Infiammazione - Bongae

 

Può il cannabidiolo aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione in chi soffre di artrite reumatoide? Scopritelo continuando a leggere l’articolo. Per prima cosa, cerchiamo di capire cos’è l’artrite.

 

 

1 – Cos’è l’artrite

L'artrite è una patologia reumatica cronica che colpisce le articolazioni del corpo, causando dolore, rigidità e infiammazione. Si tratta di una malattia molto diffusa, che può interessare persone di tutte le età e di entrambi i sessi.

 

L'artrite può manifestarsi in diverse forme, ma la più comune è l'artrite reumatoide. Questa forma di artrite è caratterizzata da un'infiammazione cronica delle articolazioni, che porta alla distruzione del tessuto articolare e alla deformazione delle articolazioni. La causa esatta dell'artrite reumatoide non è ancora nota, ma si ritiene che sia il risultato di una combinazione di fattori genetici e ambientali.

 

Per capire meglio l'artrite, possiamo pensare alle articolazioni del nostro corpo come a delle cerniere. Le cerniere sono fatte di diversi componenti, come la parte metallica e quella in plastica. Le articolazioni del nostro corpo sono simili alle cerniere, in quanto sono composte da diverse parti, tra cui le ossa, la cartilagine, il liquido sinoviale e i tessuti molli circostanti.

 

Quando una cerniera è nuova, scorre facilmente e senza problemi. Tuttavia, se viene usata troppo o viene usata male, le parti possono usurarsi e il movimento diventa più difficile e doloroso. Analogamente, quando le articolazioni del nostro corpo sono sane, le parti scorrono facilmente e senza problemi. Ma se l'articolazione viene sottoposta a un eccessivo stress o a un'infiammazione, le parti possono danneggiarsi e il movimento diventa doloroso e difficile. L'artrite può quindi essere vista come una usura eccessiva delle articolazioni, che porta a una compromissione della loro funzionalità. A differenza di una cerniera che può essere sostituita, le articolazioni del nostro corpo sono irripetibili, e quindi è importante prevenire l'insorgenza dell'artrite e curarla prontamente nel caso si manifesti.

 

 

2 – Cosa dicono gli studi sul CBD come rimedio antinfiammatorio

Secondo una ricerca condotta dall'University Hospital di Duesseldorf, in Germania, la cannabis potrebbe offrire un nuovo approccio terapeutico per coloro che soffrono di artrite reumatoide. Il cannabidiolo, un cannabinoide presente nella cannabis sativa che non causa effetti psicoattivi, è stato studiato per il suo potenziale effetto antinfiammatorio sui fibroblasti sinoviali dell'artrite reumatoide.

 

I fibroblasti sinoviali sono particolari cellule presenti nella membrana sinoviale, che riveste le articolazioni. Questi fibroblasti sono noti per secernere citochine pro-infiammatorie ed enzimi degradanti la matrice, che possono portare alla distruzione articolare. La ricerca ha dimostrato che il cannabidiolo riduce la vitalità cellulare e la produzione di RASF, i principali autori della distruzione articolare nell'artrite reumatoide. Ma non solo, la ricerca ha scoperto che il cannabidiolo può influenzare i livelli di calcio intracellulare, migliorando la sua potenza in condizioni infiammatorie. Questi risultati potrebbero portare a nuovi approcci terapeutici per l'artrite reumatoide, migliorando la qualità della vita dei pazienti.

 

Le ricerche tuttavia non finiscono qui, ce ne sono altre che avvalorano la tesi del CBD come rimedio giovevole. Uno studio del 2006, per dire, ha valutato gli effetti dell'olio di CBD su pazienti affetti da artrite reumatoide, somministrando il prodotto per 5 settimane. Alla fine dello studio, gli esperti hanno constatato un significativo miglioramento del dolore e dell'infiammazione.

 

Un altro studio del 2013, pubblicato sulla rivista Rheumatology, ha scoperto che il CBD e il THC si legano ai recettori CB2, influenzando il sistema di autoriparazione del corpo. In particolare, il CBD stimola la rigenerazione del tessuto osseo e protegge l'apparato scheletrico.

 

In un altro studio condotto dal dottor Yankel Gabet e pubblicato nel Journal of Bone Health, è stato dimostrato che il CBD favorisce una guarigione avanzata delle ossa, accelerando lo sviluppo della matrice collagenica, fondamentale per la creazione di nuovo tessuto osseo. Secondo Gabet, la cura con il cannabidiolo consente alle ossa di guarire più velocemente e diventare più resistenti alle rotture causate dagli incidenti quotidiani. Non a caso spesso la gente di una certa età finisce nei pronto soccorso per lesioni articolari.

 

La Mayo Clinic raccomanda una dose quotidiana di 3-30 mg di CBD per almeno 25 giorni per il trattamento del dolore cronico. Inoltre, gli estratti di canapa grezza ricchi di CBDA (1-6 dosi giornaliere) sono anche consigliati. È importante consultare il proprio medico prima di procedere con l'assunzione di qualsiasi prodotto a base di CBD.

 

 

3 – Olio di CBD come efficace ausilio terapeutico da accompagnamento

Sia chiaro che l’olio di CBD non ha la pretesa di sostituire la terapia medica tradizionale. Semplicemente fa da accompagnamento. Il CBD, un fitocannabinoide estratto dalla pianta di canapa, interagisce con il sistema endocannabinoide del corpo umano, in particolare con i recettori CB2 che si trovano nella zona del dolore e dell'infiammazione. Attraverso questa interazione, il CBD dell’olio è in grado di esercitare un'azione antinfiammatoria e antidolorifica che può essere di grande beneficio per chi soffre di artrite reumatoide o altre patologie infiammatorie che causano dolore cronico.

 

L’olio CBD si ottiene diluendo il cannabidiolo nell’olio. Il dosaggio dipende da soggetto a soggetto, è consigliabile chiedere il parere di un medico. Noi di Bongae vendiamo CBD Oil Elaion disponibile in tre diverse concentrazioni: 5%, 10% e 20%.  La concentrazione equivale alla quantità di cannabidiolo presente nell’olio. In generale, l’olio apporta concreti benefici all’organismo. Tra l’altro, come tutti i nostri prodotti, è 100% naturale e ricavato da sole coltivazioni siciliane e biologiche.

 

Che aspetti? Visita Bongae!

 

Se vuoi scoprire tutti i segreti sui cannabinoidi e come influenzano il nostro corpo ti rimando all’articolo sotto. Rimarrai stupito!

 

Scopri: Cannabinoidi: cosa sono e come influenzano il nostro corpo

 

In conclusione, il cannabidiolo aiuta effettivamente a ridurre i dolori e le infiammazioni causati dall’artrite. Per rimanere aggiornato sulle proprietà terapeutiche della cannabis, segui il nostro blog!


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