Ibridi Cannabis – Cosa sono e come vengono creati

Come fare a selezionare una pianta di cannabis light

Una cannabis ibrida, scopriamolo insieme !

 

Una cannabis ibrida sfrutta le caratteristiche di due o più coltivazioni per creare un ibrido dalle proprietà migliori, prende il meglio delle due piante. Se volete sapere cosa sono nello specifico e come vengono creati siete nel posto giusto. Capirete anche perché è importante a volte per un coltivatore creare una versione ibrida di canapa e quanti tipi di ibridi esistono. In questo articolo scoprirete un mondo tutto nuovo! 

 

1 – Cos’è una Cannabis ibrida

Alla base dell’ibridazione vi è presente un processo basilare, cioè una pianta femmina deve essere fecondata dal polline di una pianta maschio. Per la creazione di nuovi incroci, i coltivatori scelgono la pianta femmina e quella maschio per ricreare uno o più tratti, tenendo bene a mente che ciò avviene in un ambiente controllato. 

 

Il principio della piante vale anche per la cannabis: può essere di razza pura oppure una variegata miscela di sottospecie cannabiche. Sono un nostro tentativo di personalizzare le piante con attribuiti specifici, presenti in varietà di specie, come sativa, indica e ruderalis. Le cannabis ibride più pregiate prendono il meglio da entrambe le piante. L’ibridazione consente maggiori varietà cannabiche, ampliando così le possibilità di mercato. Alcune industrie optano per l’ibridazione per distinguersi dalla concorrenza. Si differenziano nell’aspetto, oltre che nelle proprietà.

 

Quali tipi di ibridi esistono nel mercato? Vari:

 

  1. Sativa x Sativa: Due cannabis sativa vengono mescolate per formare un ibrido.
  2. Indica x Indica: Due indica vengono mescolate per formare un ibrido.
  3. Sativa x Indica: Una pianta sativa viene mescolata con una indica.
  4. Indica x Sativa: Anche qui vengono mescolate le due piante, ma con la differenza che l’indica avrà maggiori attribuiti ereditari nella pianta.

 

La varietà Sativa è riconosciuta per uno sballo più cerebrale o energetico, meglio usarla in piena giornata: concentrarsi nello studio, rafforzare la concentrazione generale e utile pure per le attività creative, come ad esempio dipingere.

 

La varietà Indica dà effetti più da sballo ‘fisico’, adatta per un uso serale, quando ci si vuole rilassare senza essere impegnati in attività che richiedono concentrazione.

 

Sebbene siano delle miscele, bisogna ricordare che vi sarà sempre la dominanza, anche leggera, di un ramo genetico, perciò esprimerà in maggior misura le caratteristiche del ramo genetico dominante. Poi i coltivatori potranno spaziare tra diverse percentuali di ibridazione, conferendo ai loro ibridi cannabis delle varianti piuttosto originali, alterando pure le quantità presenti di CBD (cannabidiolo) e di THC (tetraidrocannabinolo). Ci sono alcuni autentici ibridi, 50% indica e 50% sativa. Di conseguenza offrono un effetto sballo a tutto tondo.

 

Prima abbiamo nominato una terza sottospecie cannabica: la ruderalis. Cos’è? Per dirla in maniera semplice, la ruderalis è alla base delle genetiche autofiorenti, e tali geni vengono esportati ibridando la pianta ruderalis con le altre. La sua specialità viene considerata un vero e proprio asso nella manica, perché fiorisce in maniera indipendente dal fotoperiodo, tra l’altro sono robuste, perciò reggono stoicamente i periodi invernali e i regimi freddi.

 

Quali caratteristiche sono ricercate dai coltivatori?

Tutto ciò dipende dalle esigenza di mercato. Ai consumatori piace variare e provare nuove sensazioni. La biodiversità vegetale è un punto cardine per un coltivatore, anche perché garantisce al breeder di non essere tagliato dal mercato. Vediamo quali caratteristiche cercano:

 

  • Potenza: gli eccessi piacciono ad alcuni consumatori, beninteso è una nicchia ristretta. Ciò significa che gli ibridi creati avranno un tasso elevato di THC, componente psicoattiva. Si arriva ad un tasso del 25-30%. Per fare una paragone, la cannabis light non supera lo 0,2%. Per gli amanti dello sballo, queste ibridazioni rappresentano il top di gamma.
  • Rendimento: alcune ibridazioni consentono una produzione di cime robuste, preferibili per futuri ibridi da coltivare.
  • Ad alto contenuto di CBD: l’interesse sempre più frequente delle cannabis ad alto tasso di cannabidiolo sta creando un mercato vasto e i coltivatori lo sanno bene. Il CBD fa bene alla salute e non è un composto psicoattivo. Proprio grazie all’intervento della selezione artificiale, siamo riusciti ad ottenere dei profili unici che in natura erano impossibili da trovare.
  • Sapori e aromi: le ibridazioni consentono un profilo unico sull’aspetto dei sapori e degli aromi. Permettono sapori più marcati: aromi dolci o agrumati o persino al cioccolato. L’unico limite è l’immaginazione: nel mercato esistono ibridi cannabis con note di pepe, eucalipto, miele, menta, biscotti al forno e persino di gasolio!
  • Alte quantità di resina: una considerevole quantità di resina equivale a una considerevole quantità di cannabinoidi e terpeni, adatti alla creazione di hashish o tipi di concentrati. Miscelando la Indica con altre piante si potrebbe ottenere la quantità desiderata, con altri attributi che in genere mancano all’indica. Ricordiamo come ibridazioni le White Widow e ICE.

 

 

Varietà di cannabis ibrida ad elevato CBD

 

Ci sono poi altre caratteristiche ricercate dai coltivatori, come la resistenza a muffe e parassiti,  resistenza agli stress termici e anche il colore.

 

Adesso vediamo come vengono creati.

 

 

 

2 – Come vengono creati gli ibridi cannabis

Esistono diverse modalità con cui i coltivatori possono creare gli ibridi:

 

  • Accoppiamento compensativo: semplice, il coltivatore sfrutta le caratteristiche di due piante per creare una prole che prenda il meglio da entrambe, riuscendo persino a ‘celare’ i difetti delle due piante.
  • Selezione direzionale: rappresenta una continua selezione artificiale, generazione dopo generazione, fino a quando non si ottiene l’ibrido desiderato, per ottenere un certo sapore, potenza o altre caratteristiche ambite. Proprio un po’ più sopra nell’articolo abbiamo spiegato quali sono le proprietà ricercate da un coltivatore. Costoro ambiscono alla selezione direzionale.
  • La produzione via semi: la produzione di semi è un processo della natura. Le piante femmina esposte al polline dei maschi produrranno semi. In tal modo determinano un elevato livello di variabilità nelle progenie.

 

 

3 – Gli ibridi sono sempre più richiesti

 

Pian piano stanno diventando il main market della cannabis, per il semplice fatto di offrire varietà ad una clientela sempre più esigente. In un certo senso ricorda il mercato del tè, oggi possiamo trovare ampie varianti, le cui foglie vengono sottoposte a lavorazioni diverse. In special modo la cannabis CBD è destinata a diventare leader nel mercato, soprattutto quando la cannabis legale diventerà una realtà sempre più diffusa. 

 

 

4 – Una spiegazione sintetica e conclusiva sugli ibridi di cannabis

Il nostro testo parla della cannabis e della sua natura ibrida, ovvero della miscela di diverse varietà di piante. Gli ibridi sono stati creati per personalizzare la pianta con caratteristiche specifiche e sono divisi in quattro tipologie: sativa x sativa, indica x indica, sativa x indica e indica x sativa. Esiste inoltre la varietà degli ibridi autofiorenti, ottenuti dall'incrocio con la genetica ruderalis.

 
Per creare nuove varietà di cannabis, le piante femmine devono essere fecondate dal polline delle piante maschio, processo che può avvenire in modo naturale o in ambienti controllati attraverso l'ibridazione selettiva. I semi germinati saranno ibridi di prima generazione, che una volta selezionati, verranno ulteriormente incrociati per creare piante con i migliori tratti. Questo processo viene ripetuto per tre o più generazioni per stabilizzare ulteriormente le caratteristiche.


L'articolo spiega anche i concetti di ereditarietà genetica, la cui espressione delle caratteristiche individuali è dominante o recessiva, e le tre leggi di Mendel sull'ereditarietà: legge della dominanza, della segregazione e dell'assortimento indipendente.

In sintesi, la cannabis è una pianta ibrida che può essere creata attraverso l'ibridazione selettiva e ripetuti incroci per stabilizzare le caratteristiche. 

 

 

5 – Risultati degli ibridi

Ci sono molti aspetti affascinanti degli ibridi di cannabis. Ad esempio, possono avere peculiari effetti sulla mente e sul corpo, a seconda della composizione genetica. Alcuni ibridi possono avere effetti rilassanti, altri energizzanti, altri ancora possono avere proprietà terapeutiche specifiche. Inoltre, gli ibridi di cannabis possono presentare una marea di aromi e sapori unici, a seconda delle varietà utilizzate per l'incrocio. Alcuni ibridi possono avere note di frutta, spezie, fiori o agrumi.

 

Sono anche estremamente versatili e possono essere coltivati in una varietà di ambienti diversi, compresi quelli interni ed esterni. Tra l’altro possono essere coltivati per produrre diversi tipi di prodotti, come i fiori di cannabis, gli estratti di cannabis, gli oli essenziali e altro ancora.

 

6 – Pro e contro dell’ibridazione

Nella vastità della natura, il cannabinoide più diffuso all'interno della pianta di cannabis è il tetraidrocannabinolo (THC), il cui livello può raggiungere quota venti percento. In conformità alle norme dell'Unione Europea, l'assenza di tale componente nonché l'abilità di decidere le leggi riguardanti la vendita di prodotti derivati dalla cannabis all'interno dei suoi stati membri, incluso la Francia, è il narcotico responsabile. Di conseguenza, la vendita legale di prodotti di canapa coltivata che presentano un livello di THC maggiore allo 0,2% è tassativamente proibita.

Al contrario, il cannabidiolo (CBD), famoso per le sue proprietà calmanti, è in grado di lenire alcuni dolori o promuovere il sonno. Questa reputazione, basata per lungo tempo su semplici osservazioni, è stata ora scientificamente compresa ed esplorata.

Attraverso il processo di ibridazione e una selezione scrupolosa di varietà naturalmente ad alto contenuto di CBD e basso contenuto di THC, è possibile creare piante perfettamente legali con livelli di THC prossimi allo zero e di CBD più elevati possibili. Alcuni aromi possono essere introdotti per creare varietà con deliziose note di pepe, agrumi o frutti esotici. Ricorda il mercato del tè, con le sue mille sfumature.

 

Ci sono tuttavia alcuni svantaggi nell’ibridazione da tenere in conto. Ibridazione non è sinonimo di qualità.

 

Una delle principali sfide del mercato della canapa è trovare un equilibrio tra l'ibridazione e la qualità del prodotto. L'ibridazione è una pratica comune nell'agricoltura moderna, ma spesso a scapito della qualità del prodotto finale. Guardando al passato, possiamo vedere come l'ibridazione abbia spesso portato alla perdita di caratteristiche nutrizionali e di gusto, come nel caso dei pomodori. Perché è successo? Be’, l’ibridazione del pomodoro ha condotto a una qualità minore perché la selezione artificiale delle piante è stata fatta sulla base di ragioni estetiche e produttive, come la dimensione e la resistenza alle intemperie ambientali. Ciò ha portato a una diminuzione della diversità genetica e della qualità del pomodoro. Tra l’altro, l'uso di tecniche di coltivazione fuori suolo o idroponica, utilizzate per aumentare la produzione, può contribuire alla perdita di sostanze nutritive e di qualità gustative.

 

Mentre l'ibridazione può migliorare l'estetica e la resa delle piante di cannabis, è importante non perdere di vista l'importanza dei gusti e degli aromi per i consumatori. Ricordiamoci che la cannabis deve essere un piacere per i sensi ed essere nutriente.


La cannabis legale deve rispondere alle esigenze dei consumatori che cercano prodotti di alta qualità, non solo prodotti di massa. La coltivazione di cannabis deve pertanto essere condotta con la massima attenzione per evitare la perdita di sostanze nutritive e di aromi. La selezione accurata di varietà naturalmente ad alto contenuto di CBD e a basso contenuto di THC è un'opzione per creare piante legali con livelli di THC prossimi allo zero e un alto livello di CBD. Inoltre, l'incoraggiamento di aromi come il pepe, gli agrumi o i frutti esotici può aggiungere una nota di distinzione al prodotto. Tuttavia, è fondamentale che l'ibridazione non sia spinta troppo oltre per evitare di sacrificare la qualità del prodotto finale, altrimenti ci ritroviamo a comprare un prodotto scadente e incolore.


Dobbiamo quindi imparare dai recenti errori del settore agroalimentare e prendere misure appropriate per garantire che la cannabis legale sia prodotta in modo responsabile e sostenibile. Solo così si potrà creare un mercato della cannabis legale di alta qualità che soddisfi le esigenze dei consumatori.

 

Come in un giardino che accoglie le varie sfumature di un tramonto, così i nuovi ibridi di cannabis si presentano al mondo, offrendo una tavola stupefacente di colori, aromi e sapori. Coltivare queste nuove varietà è come intraprendere un viaggio alla scoperta di nuovi mondi, di nuovi gusti, e in generale di nuove esperienze sensoriali. Non c'è nulla di più eccitante che vedere una pianta crescere giorno dopo giorno, e scoprire quali sono i suoi segreti nascosti. Che siate dei coltivatori esperti o dei novellini, provate a lasciarvi sedurre dalla varietà degli ibridi disponibili e fatevi trasportare dalle emozioni che solo la cannabis può suscitare. Quindi, non abbiate paura di sperimentare, di esplorare e di divertirvi con gli ibridi di cannabis, perché solo così potrete veramente scoprire la bellezza e la potenza di questa straordinaria pianta.

 

Ciao e a presto!


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