Come fare una tintura di cannabis in casa
Scopriamo insieme come fare la tintura di cannabis in casa !
La tintura a base di Cannabis è un prodotto ancora poco conosciuto e sdoganato, ma presenta notevoli vantaggi e facilità d’utilizzo sia per consumazioni a scopo ludico che medico. Si può anche auto-produrre con metodi casalinghi. In questo articolo andremo ad approfondire l’argomento spiegando tutti i segreti per ottenere una tintura senza eguali.
1 – Cos’è la tintura di cannabis?
Non è nient’altro che un’infusione di infiorescenze in alcool, in modo tale da avere un prodotto ad alta concentrazione, che si conserva anche per lunghi periodi e soprattutto molto facile e pratico da utilizzare. Questo tipo di tecnica è molto antica ed era molto popolare nel passato poiché, senza processi elaborati e dispendiosi, era possibile ottenere un prodotto che racchiudesse al suo interno la maggior parte dei nutrienti e del principio attivo di ciò che si era messo a macerare.
Solamente di recente questo metodo di lavorazione è tornato in auge poiché presenta molti vantaggi rispetto agli metodi di consumazione.
2 – Vantaggi della tintura di Cannabis
Nel mondo di oggi esistono veramente moltissime tipologie differenti di assunzione di prodotti a base di THC ma, questo metodo presenta degli aspetti positivi che lo possono far preferire anche alle alternative più gettonate. Quando si pensa a consumo alimentare vengono subito in mente dolci o altri cibi che hanno come base burro od olio ai cannabinoidi; quindi prodotti molto grassi e con un periodo di conservazione estremamente limitato. I vantaggi rispetto al fumo sono molteplici poiché si evita di assumere tutte le sostanze legate alla combustione e inoltre si ha una comodità maggiore poiché bastano solamente pochi secondi per inserire un po’ di tintura in una bevanda risultando inoltre molto più discreto.
L’effetto è normalmente più rapido rispetto agli edibles ma la durata è simile ed inoltre è molto più semplice quantificare la dose ingerita grazie al pratico contagocce o misurino che si utilizza.
3 – Come preparare la tintura di cannabis in casa
In questa sezione dell’articolo sveleremo tutto l’occorrente e tutti i segreti necessari per creare un’ottima tintura in un modo casalingo e senza troppe difficoltà.
Come primo step sarà necessario avere un vasetto di vetro precedentemente sterilizzato con acqua bollente dotato di tappo ermetico, alcool puro (minimo 90%) ed un forno.
Dopo aver rimediato l’occorrente sarà necessario decarbossilare la cannabis, ovvero un processo che favorisce l’attivazione dei cannabinoidi. Per fare ciò è necessario tritare finemente la materia prima, stenderla in modo uniforme su una teglia foderata e inserirla nel forno precedentemente scaldato a 110 gradi per 45 minuti.
Una volta terminato il processo sarà necessario inserire i fiori nel contenitore di vetro coprendoli completamente con l’alcool.
Le proporzioni per una tintura ottimale sono di almeno 1 grammo di Cannabis ogni 30 ml di liquido. Il composto ha bisogno di 15 giorni di riposo per ottenere un’infusione perfetta che avrà delle tonalità verdi.
Il tempo di conservazione è di circa 2 mesi ed è consigliato di riporre il barattolo in un posto al riparo da luce e calore, i quali possono deteriorare prima del tempo la tintura.
4 – Come assumere la tintura di Cannabis
È importante tenere a mente che ogni tintura ha effetti e durata differenti rispetto alle altre poiché ci sono moltissimi fattori che possono cambiare; come la cannabis di partenza o le proporzioni.
Per questo motivo è sempre bene partire cauti assaggiando e testando gli effetti del prodotto con 3-4 gocce sotto la lingua; in modo tale da assaporarne il gusto e la forza. Dopodiché, tratte le vostre conclusioni, potrete aumentare o diminuire il dosaggio a vostro piacimento.
La tintura si può assumere anche all’interno di bevande e alimenti ma l’effetto potrebbe essere meno forte e anche ritardato nel tempo.
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