Come usare gli scarti di potatura e trimming della cannabis
Come usare gli scarti della cannabis
Si dice che tutto fa brodo. Il detto vale anche per la pianta di cannabis. Chi la coltiva, sa quanto preziosa possa essere, da cima a fondo. Qualsiasi parte della pianta può essere usata nella creazione di vari prodotti: cannabutter, olio di cannabis, creme, infusi e tè di cannabis e altro ancora, le possibilità sono molteplici.
Dopo la potatura, cosa resta della pianta? Vediamo cosa possiamo fare. Prima però serve capire qual è lo scarto della cannabis.
Le foglioline rimosse dalle infiorescenze dopo potatura e trimming, essendo vicine alla parte più nutriente della pianta, sono ricche di resina e cannabinoidi. Al contrario dei fiori, le proprietà CBD e THC sono infime, per questo dobbiamo puntare gli occhi su un certo tipo di lavorazioni.
Gli scarti sono rappresentati dalle foglioline piccole, non quelle grandi. Sono sottili e fragili. In realtà anche i rametti vicini possono essere conservati per altre lavorazioni, dunque non li buttiamo.
Bene, vediamo adesso quali prodotti possiamo lavorare.
Cannabutter e Olio di Cannabis
Per chi è ghiotto sia di dolci che di cannabis, un matrimonio perfetto risulta essere il burro alla cannabis o nell’olio alla cannabis; rappresenta una via alternativa di cucinare, discostandoci un po’ dalla solita cucina che magari ci è venuta a noia. Torte e biscotti di cannabis possono risultare una delizia per il palato. Usando le foglioline di resina, si possono preparare i concentrati di burro e olio. Il gusto, fidatevi, non si differenzierà particolarmente dal classico burro da cucina.
Tintura di Cannabis
Esistono già nel mercato del fitness i cosiddetti flavor drops, le gocce zero calorie che aromatizzano e dolcificano bevande o dessert. In maniera analoga, si può ottenere un’infusione alcolica di cannabis da usare col contagocce nel cibo o nelle nostre bevande. Si posizionano parti vegetali del trimming sotto l’alcool e si lascia in infusione.
Creme corpo
Avendo i cannabinoidi proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, oltre le centinaia di benefici citati in altri articoli, la cannabis è utile anche come crema per il corpo, rivitalizza e cura la nostra cute. Con una miscela degli scarti, creme e balsami utili alla salute della pelle saranno alla nostra portata. In particolar modo si riscontrano benefici in chi ha problemi di acne e psoriasi.
Tè e infusi a base di cannabis
Immaginiamo che sia inverno. Vogliamo sorseggiare al calduccio una bella bevanda mentre fuori si gela. Perché non un bel tè con aroma di cannabis, tanto per cambiare? L’aroma amarognolo è perfetto per chi ama le foglie verdi del tè, chi vuole un gusto intenso e deciso. Si può aggiungere miele o qualche dolcificante per smorzare l’amarezza della bevanda.
Attenzione: ricordate sempre che per attivare i cannabinoidi dovrete prima decarbossilare il materiale vegetale altrimenti perderete un putiferio di principio attivo.
Hashish
Il trim spesso è la via verso l’hashish. Abbinati e lavorati con il kief resinoso, sostanza che si accumula durante la lavorazione della pianta, permette di ottenere un composto degno di nota che può dare grandi soddisfazioni a chi la produce.
Altri prodotti più o meno simili che si possono ottenere con queste parti della marijuana sono il charas e altri concentrati, prodotti molto ricercati e spesso anche potenti.