Cannabidiolo - Benefici e in Quanto Tempo fa Effetto

Articolo completo sugli effetti dei cannabinoidi, THC e  CBD, sul nostro organismo

Ti sei mai chiesto da dove vengono tutti i benefici del CBD e quanto tempo serve per fare effetto ? Scopriamolo insieme 

 

Il cannabidiolo, o CBD, è una sostanza chimica presente nella cannabis, una pianta che appartiene alla famiglia delle Cannabaceae (comprende più piante). È uno dei principali cannabinoidi presenti nella cannabis, insieme al THC (tetraidrocannabinolo), l'altra sostanza chimica più conosciuta presente in questa celebre pianta millenaria. Una domanda che viene naturale porsi sul CBD è la seguente: in quanto tempo fa effetto? Nell'articolo di oggi lo scopriremo. In realtà non c'è una risposta univoca, poiché dipende dalla modalità di assunzione e da altri fattori personali. Prima di tutto, consideriamo le proprietà del CBD.

 

 

1 – Proprietà del CBD

Il CBD è stato oggetto di numerosi studi scientifici negli ultimi anni, poiché si è scoperto che ha molte proprietà medicinali. Ad esempio, è stato dimostrato che il CBD può avere un effetto calmante e rilassante, e che può essere utile per il trattamento di diverse patologie, come l'ansia, il dolore cronico e gli spasmi muscolari causati da condizioni mediche diverse. Non solo, si è dimostrato utile come antiepilettico, come nel famoso caso della bambina Charlotte Figi. Può trattare persino la sclerosi multipla. Una delle ricerche italiane sul CBD che ha parlato in modo positivo dei suoi effetti è quella condotta dall'Università di Firenze, pubblicata sulla rivista scientifica "Frontiers in Immunology" nel 2018.

 

In questa ricerca, i ricercatori hanno esaminato gli effetti del CBD sulla sclerosi multipla, una malattia autoimmune che colpisce il sistema nervoso. Hanno scoperto che il CBD ha un effetto immunosoppressivo, cioè inibisce l'attività del sistema immunitario, e che può essere utile nel trattamento della sclerosi multipla. Inoltre, hanno anche osservato che il CBD ha un effetto antinfiammatorio, cioè inibisce la produzione di sostanze chimiche che causano l'infiammazione.

 

Adesso scopriamo in quanto tempo fa effetto il CBD. E per scoprirlo, elenchiamo le principali modalità di somministrazione.

 

 

2 – Tutto dipende dalle modalità di somministrazione

Il CBD viene estratto dalla cannabis attraverso un processo di estrazione chimica, che permette di ottenere un olio di CBD puro dalle innumerevoli proprietà benefiche. Questo olio può essere utilizzato in diversi modi: può essere assunto per via orale, come un integratore alimentare; può essere vaporizzato, attraverso l'uso di un vaporizzatore; può essere applicato sulla pelle, sotto forma di crema o unguento; oppure può essere aggiunto a cibi e bevande, come ad esempio il caffè. Ognuna di queste modalità ha diverse tempistiche.

 

Usi e benefici del CBD o comunemente chiamato Cannabidiolo - Bongae

 

Una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica "Current Drug Safety" nel 2018 ha esaminato il tempo di insorgenza degli effetti del CBD in diversi modi di somministrazione. Per dire, il CBD ha un effetto quasi immediato quando viene vaporizzato, poiché viene assorbito direttamente dai polmoni e poi trasportato nel flusso sanguigno. In questo modo, l'effetto del CBD può essere percepito già dopo pochi minuti dall'assunzione. Se invece viene assunto per via orale, l'effetto può essere percepito dopo 30-60 minuti, a seconda della quantità assunta e della velocità di digestione del soggetto. Ecco perché non può esistere una risposta univoca alla domanda posta nel titolo.

 

Per non parlare del dosaggio, un altro fattore determinante per stabilire la velocità degli effetti. Gli effetti del CBD possono variare da persona a persona, e dipendono da diversi fattori, come la quantità assunta, il modo in cui viene assunto e le caratteristiche individuali del soggetto. In generale, tuttavia, gli effetti del CBD sono leggeri e non provocano alterazioni della percezione o dell'equilibrio, come invece accade con il THC. Il tetraidrocannabinolo ha effetti psicotropi che causano il famoso sballo.

 

Il CBD è generalmente ben tollerato dall'organismo umano, e gli effetti collaterali sono rari e di lieve entità. Alcune persone potrebbero avvertire sonnolenza o stanchezza dopo aver assunto il CBD, ma questi effetti tendono a scomparire nel giro di poche ore.

 

Gli effetti del CBD possono anche essere percepiti quando viene applicato sulla pelle, sotto forma di crema o unguento, anche se in questo caso il tempo di insorgenza può variare in base alla quantità di CBD presente nella preparazione e alla superficie corporea su cui viene applicato. Con una crema i tempi potrebbero essere più lunghi rispetto alla vaporizzazione o alla somministrazione orale.

 

 

3 – Ma quanto durano gli effetti?

L'effetto dell'olio CBD ha una durata media di circa 4-6 ore, e dipende da soggetto a soggetto. La durata dell'effetto infatti può essere molto individuale, dipende dalle sensibilità di ognuno. Infatti è impossibile dare una risposta precisa e al tempo stesso universale. La durata varia anche dal tipo di somministrazione e dal dosaggio scelto. Proprio per tale motivo, non bisogna paragonarsi agli altri consumatori: per una persona gli effetti potrebbero durare a lungo, mentre per un'altra, con lo stesso dosaggio, potrebbero durare meno. È relativo. Noi consigliamo di seguire il dosaggio consigliato, e, in base alla reazione del proprio corpo, si potrebbe aumentare o diminuire. All'inizio è sconsigliato esagerare con le dosi, perché potrebbe causare effetti spiacevoli. Il consiglio di un esperto è sempre preferibile.

 

Bongae crede fermamente nel cannabidiolo della canapa. Gran parte dei nostri prodotti contengono quantità considerevoli di CBD, dalle piante fino all'olio. Nel nostro store puoi comprare prodotti eterogenei ricchi di CBD provenienti da canapa siciliana 100% biologica, rispettosa dell'ambiente e dell'uomo. Noi offriamo la migliore selezione Made in Sud con certificato di analisi. Il nostro obiettivo è portare a più persone gli effetti benefici del CBD. Per quale motivo? Perché noi vogliamo fare ottenere alle persone una vita più felice e sana!

 

 

4 – I benefici del cannabidiolo

Nell’ultimo decennio, attraverso innumerevoli studi, i ricercatori hanno scoperto i numerosi benefici del CBD della cannabis. Agendo sui recettori del sistema endocannabinoide, ma lasciando inalterato lo stato di coscienza, i benefici non vengono accompagnati da controindicazioni nella maggior parte dei casi. Ma quali sono i benefici? Contarli con le dita della mano è insufficiente! Sono tanti.

 

In primis, il CBD,  un cannabinoide non psicoattivo, si distingue per la sua incapacità di produrre il famoso "sballo" associato alla Cannabis psicotropa. Come molti conoscitori della marijuana sapranno, il THC, al contrario, può provocare effetti psicotropi indesiderati come ansia, paranoia e panico quando consumato in dosi elevate. Tuttavia, il CBD ha dimostrato di contrastare efficacemente i sintomi di ansia indotti dal THC, generando un effetto sedativo che riduce le conseguenze negative di questo cannabinoide psicoattivo, come tremori e tachicardia. È importante sottolineare che il CBD e il THC sono più efficaci quando agiscono sinergicamente, piuttosto che assunti separatamente nelle loro forme isolate. Questo fenomeno è noto come "Effetto Entourage". Non a caso, la cannabis medica spesso presenta tale sinergica miscela di composti chimici.

 

Ma non finisce qui: il CBD offre numerosi benefici per la salute, tra cui la riduzione del dolore e delle infiammazioni. Sebbene la comunità medica internazionale non abbia ancora pienamente riconosciuto e accettato le proprietà terapeutiche dei cannabinoidi, uno studio del 2012 pubblicato sul Journal of Experimental Medicine ha evidenziato la capacità del CBD di alleviare il dolore cronico infiammatorio nei roditori. Anche i consumatori di Cannabis terapeutica hanno riportato testimonianze positive sull'efficacia degli integratori alimentari a base di CBD nel ridurre i sintomi infiammatori associati al dolore cronico, come quelli causati da traumi oppure dovuti all’artrite reumatoide.

 

I cannabinoidi, incluso il CBD, agiscono sul sistema endocannabinoide presente nel corpo umano per ridurre il dolore. Interagendo con i nostri recettori, i cannabinoidi stimolano diverse risposte benefiche in diverse parti del corpo attraverso meccanismi neurologici. Studi di laboratorio hanno confermato l'azione analgesica del CBD sul recettore CB1.

 

In più, il cannabidiolo ha dimostrato di attenuare i sintomi di due disturbi d'ansia: il Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS) e il Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC). La ricerca ha evidenziato che il DPTS è correlato a una carenza di anandamide nel sistema endocannabinoide umano, rivelando una stretta connessione tra i cannabinoidi e i sintomi di ansia, come l'ansia sociale.

 

A proposito di ansia sociale: il cannabidiolo può aiutare i giovani? Scopriamolo.

 

 

5 – Come il cannabidiolo può aiutare a risolvere l’ansia giovanile

In Italia, un quarto dei minori è afflitto da ansia e malinconia. Quando l’ansia assume una forma così implacabile da ostacolare la quotidiana esistenza, occorre agire sui sintomi. Il cannabidiolo, estratto dalla pregiata canapa, è un principio attivo privo di effetti psicotropi e dotato di benefici innumerevoli. Esso opera sul nostro sistema endocannabinoide, difesa immarcescibile dell'organismo umano e unguento per il sistema nervoso, come ampiamente esposto nella nostra divulgazione. Ciò si applica tanto ai giovani quanto agli adulti.

 

Uno studio sul cannabidiolo nell'affrontare l'ansia giovanile, condotto da Orygen, un centro medico australiano specializzato nella salute mentale giovanile, ha pubblicato risultati promettenti. Il CBD si è dimostrato efficace nel mitigare gli attacchi d'ansia in quei pazienti che non hanno tratto beneficio dalle terapie convenzionali.

 

"È evidente come sempre più giovani adulti soffrano di ansia, una malattia mentale che affligge i giovani e richiede con urgenza un'innovazione terapeutica", dichiara il Professor Patrick McGorry, Direttore Esecutivo di Orygen. Egli afferma che il cannabidiolo rappresenta un'opzione promettente, sicura ed efficace, un'innovazione terapeutica sorprendente.

 

Lo studio, nel suo dettaglio, ha coinvolto un gruppo di 31 adolescenti e giovani adulti, con un'età compresa tra i 12 e i 25 anni, affetti da un disturbo d'ansia diagnosticato che non poteva essere trattato con terapie cognitive e comportamentali. Essi hanno assunto una capsula di CBD da 200 mg al giorno nella prima settimana, successivamente aumentata a 400 mg nelle settimane successive. Alla fine del programma, i partecipanti hanno riportato una riduzione del 42,6% dell'intensità degli attacchi d'ansia.

 

Questo risultato incredibile implica che il cannabidiolo potrebbe essere un’alternativa ai soliti ansiolitici farmacologici che rischiano di sfociare nella dipendenza cronica, ci vengono in mente xanax e tranquirit. Più genitori dovrebbero ampliare gli orizzonti e considerare per i propri figli soluzioni naturali con meno controindicazioni possibili.

 

Leggi: Ansia Giovanile: Come il Cannabidiolo può risolverla

 

In conclusione, il tempo di insorgenza degli effetti del CBD dipende dal modo in cui viene somministrato, e può variare da pochi minuti a diverse ore. È importante considerare questo fattore quando si utilizza il CBD per il trattamento di diverse patologie, e scegliere il modo di somministrazione più adeguato in base alle proprie esigenze. Ricapitolando, ecco quali fattori contano per la durata degli effetti:

 

  • Modalità di somministrazione
  • Dosaggio
  • Sensibilità individuale
  • Quantità di CBD presente in un prodotto

 

Un uso consapevole del cannabidiolo vi aiuterà a massimizzare i benefici. Vi consigliamo di discuterne con il vostro medico di fiducia per risolvere qualsiasi dubbio.

 

Per essere guidati nella scelta del prodotto più conforme alle vostre esigenze, è possibile contattarci via chat, email o sui social network. Vi aspettiamo!


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