Cannabinoidi: Posso Diventarne Dipendente?
Che cos'è una dipendenza e da dove nasce ?
Ormai è un fatto assodato il potere assuefacente del THC. THC sta per tetraidrocannabinolo, consiste in un principio psicoattivo che causa sballo e dipendenza. Si trova in varie tipologie di cannabis, oli a spettro ampio e in certe cannabis terapeutiche. Si può trovare nel mercato in diverse concentrazioni. Il THC è un cannabinoide con le sue utilità, specie a scopo terapeutico. In questo articolo vi guideremo nella scienza della dipendenza, spiegheremo quale ruolo svolge il cervello in ciò e risponderemo alla domanda iniziale: i cannabinoidi possono creare dipendenza?
1 – La dipendenza: un meccanismo del cervello
Alla base del nostro cervello ci sono i neuroni, cellule nervose che operano tra loro. Il cervello umano contiene circa 86 miliardi di neuroni. Comunicano tra loro attraverso la sinapsi, uno spazio vuoto dove viaggiano i neurotrasmettitori, sostanze chimiche che nell'assone (il ‘cavo’ che collega un neurone con un altro) sono cariche elettriche. I neurotrasmettitori finiscono nella cellula postsinaptica del dendrite sotto forma di elementi chimici.
Davanti ai videogiochi il rilascio di dopamina può aumentare del 75%; con l'uso di cocaina del 350%. Col tabacco accade una cosa simile. Le molecole di cocaina, infatti, inibiscono la ricaptazione della dopamina da parte dell'assone, sovraccaricando il neurone ricevente. La dopamina è un importante neurotrasmettitore responsabile della sensazione di piacere, del controllo, della ricompensa, della memoria di lavoro e di alcune funzioni cognitive superiori. Poiché il THC mima gli endocannabinoidi presenti nel cervello, questo cannabinoide provoca cambiamenti nel rilascio di neurotrasmettitori come GABA o glutammato. Nel complesso, fa da catalizzatore che causa un aumento della scarica dei neuroni dopaminergici.
Così nascono o si complicano i disturbi del comportamento con le sostanze psicotrope. È comprovato che le dipendenze possono creare una serie di disturbi psicologici. I giovani specialmente sono più suscettibili alle dipendenze, perché si trovano nella delicata posizione tra la vita adulta e quella infantile: sono degli adulti 'vagabondi' alla ricerca di una identità precisa. Nei momenti di sconforto potrebbero trovare rifugio nelle dipendenze. Secondo il Centro Recupero Dipendenze San Nicola, nel 2018, erano circa 88.000 i ragazzi tra i 15 e i 19 anni che hanno ammesso di aver assunto almeno una volta sostanze psicoattive; Fonte - Centro San Nicola.
Compreso in maniera sommaria il meccanismo della dipendenza, è arrivata l'ora di rispondere nel merito: posso diventare dipendente dei cannabinoidi?
2 – Dipendenza dai cannabinoidi? Dipende dalla tipologia
Esistono circa 113 diversi cannabinoidi che si trovano nella pianta di cannabis. Il tetraidrocannabinolo (THC), essendo psicoattivo, può creare dipendenza e il famoso effetto da sballo. Il cannabidiolo (CBD) invece non crea dipendenza, essendo non psicoattivo, ed è 100% legale in molte parti del mondo, anche in Italia. THC e CBD sono i concentrati più diffusi e studiati ma ce ne sono altri che vengono impiegati, come il cannabigerolo (CBG), il cannabinolo (CBN) e il cannabicromene (CBC).
IL CANNABIGEROLO (CBG)
Il cannabigerolo fa parte del gruppo di fitocannabinoidi; significa che non è prodotto naturalmente dal nostro sistema endocannabinoide ma piuttosto solo dalla pianta di cannabis. Il cannabigerolo è presente nei tricomi (piccole escrescenze della pianta) sotto forma di acido e si sviluppa per primo nella pianta di cannabis. Dopo una lunga lavorazione, perde la sua acidità, trasformandosi in THC, CBD e CBG. Il CBG non rientra nella Convenzione delle Nazioni Unite sulle sostanze psicotrope, perciò possiamo dire che non genera dipendenza.
IL CANNABINOLO (CBN)
Anche il CBN è una sostanza non psicoattiva. Inoltre la ricerca mostra che agisce come antibatterico, antidolorifico, antinfiammatorio e anticonvulsivo. Rappresenta un ottimo stimolante e stimola l'appetito come il THC. Il cannabinolo si ottiene quando il THC viene esposto all'ossigeno o riscaldato. Le cime di canapa vecchie appunto ne contengono più del solito. Agisce come gli altri sul nostro sistema endocannabinoide, regolando l'equilibrio psicofisico.
IL CANNABICROMENE (CBC)
È psicoattivo ma non ai livelli del THC. Il CBC si trova all’interno della pianta di Cannabis principalmente come acido cannabicromenico (“CBC-A”). Ancora le ricerche sono poche in merito a questo cannabinoide ma si pensa che si possa trovare una sua applicazione nel campo medico.
3 – Il cannabidiolo: il più diffuso
Il cannabidiolo, o CBD, è senz'altro il cannabinoide non psicoattivo più diffuso nel mercato. Per alcune ragioni: si trova in buone quantità nelle piante di marijuana o cannabis, non ha effetti psicotropi e ha esigui effetti collaterali. Non c'è da meravigliarsi se domina il mercato. Il CBD è un composto chimico naturale che si trova all'interno delle infiorescenze di canapa, pianta appartenente alla famiglia delle Cannabaceae.
Noi di Bongae vendiamo piante e prodotti ricchi di CBD. La nostra canapa è l'orgoglio Made in Sud, 100% naturale coltivata col sistema indoor. Una realtà sicura e solida di cui potete fidarvi. Vendiamo cannabis legale e hashish CBD, olio CBD per noi e i nostri animali domestici, svapo CBD e inoltre segue un vasto assortimento di prodotti. Andrea Bonanno, fondatore di Bongae, si pone come obiettivo quello di portare a più persone gli effetti miracolosi della canapa light e del CBD. Conosciamo bene i benefici del cannabidiolo: è il nostro verde e rilucente cavallo di battaglia che sfreccia imperioso tra le lande siciliane. Per acquistare i nostri prodotti ricchi di CBD, visita lo store.
Per concludere il paragrafo sul cannabidiolo, esso apporta innumerevoli benefici sul corpo umano:
- Antinfiammatorio
- Antidolorifico
- Riduce ansia e insonnia
- Antitumorale
- Combattere artrosi e artrite reumatoide
- Contrasta le infezioni
- Riduce la dipendenza dal tabacco
- Regola l'apparato digerente e circolatorio
- Riduce la spossatezza da stress
Ma cosa sappiamo sugli effetti collaterali del cannabidiolo, invece? Ci sono alcuni svantaggi da considerare.
SCOPRILO: Cosa sappiamo sugli Effetti Collaterali del Cannabidiolo
La risposta finale alla domanda iniziale è: si e no, tutto dipende dal tipo di cannabinoide assunto. Abbiamo spiegato le tipologie più diffuse in modo da guidarvi verso un acquisto più consapevole dei prodotti di cannabis. È altresì importante comprare cannabis legale certificata, come la nostra, con attestati di laboratorio. Se hai qualche dubbio o vuoi approfondire un aspetto del CBD o di altri cannabinoidi, puoi scriverci in chat. Risponderemo il prima possibile.
Se hai apprezzato l'articolo condividilo con la tua rete di contatti! Aiutaci a diffondere le informazioni.