CBD e Salute mentale: Come il Cannabidiolo può trattare la Depressione e l'Ansia

Come il CBD può trattare la Depressione e l'Ansia - Bongae

Ansia e depressione, i grandi mali del nostro tempo. Secondo un punto di svolta nelle neuroscienze, le emozioni sono costruzioni del mondo, non reazioni dovute a fattori esterni. Questa si chiama teoria delle emozioni costruite. Sostenitrice di tale teoria è la psicologa Lisa Feldman Barrett, che di recente ha tenuto un Ted talk. Siccome non siamo alla mercé delle nostre emozioni, ma è il nostro cervello che le crea, si può dedurre che il CBD della cannabis, operando sui recettori del sistema endocannabinoide, possa in qualche modo agevolare l’intelligenza emotiva del cervello attraverso il rilassamento del sistema nervoso.

 

Oggi Bongae vi spiega come il cannabidiolo può trattare la depressione e l’ansia. Un potente alleato per la salute mentale? Scopriamolo insieme.

 

 

1 – Alleanza tra CBD e Intelligenza emotiva

In base alle nuove teorie neuroscientifiche, diventa sempre più chiaro che l’effetto rilassante della cannabis light possa avere un impatto positivo sulla salute mentale. Infatti il CBD è stato proposto per influenzare la regolazione dei neurotrasmettitori, come la serotonina e la noradrenalina. Questi effetti potrebbero potenzialmente contribuire sull'intelligenza emotiva, migliorando la capacità di comprendere e gestire le emozioni. I recettori si trovano lungo tutto il sistema nervoso, per tale motivo il CBD agisce contro il sistema nervoso simpatico a favore di quello parasimpatico, così da ristabilire un equilibrio.

 

  • Il sistema nervoso simpatico è noto come il "sistema di attacco o fuga" e si attiva in situazioni di stress o pericolo. Questo sistema aumenta la frequenza cardiaca, dilata le pupille, aumenta la respirazione e rilascia ormoni come l'adrenalina per preparare il corpo a reagire a una minaccia, reale o percepita.
  • Il sistema nervoso parasimpatico invece è famoso come il "sistema della calma e della riparazione" e funziona come un controllo inverso del sistema simpatico.

 

Nel soggetto ansioso e depresso vi è uno squilibrio a favore del sistema nervoso simpatico, domina la scena. Il risultato del CBD è quello di ristabilire l’equilibrio tra i due sistemi, così da ridurre ampiamente la sintomatologia del malato. Risulta essere un rimedio calmante per i sintomi provocati da pensieri agitati e rimuginìi ossessivi, senza gli effetti collaterali dei farmaci tradizionali. In tal modo l’intelligenza emotiva, meno ‘distratta’ dai sintomi ansiosi, opera per rielaborare la depressione e l’ansia, nonché per ridimensionare i pensieri negativi.

 

 

2 – Trattamento della depressione

Un primato triste ma vero: circa 250 milioni di persone nel mondo soffrono di depressione. Con questo passo di marcia, diventerà presto, forse, la malattia più diffusa. Nella maggior parte dei casi, la depressione viene trattata con i farmaci tradizionali. Un’alternativa sempre più popolare è rappresentata dal cannabidiolo, poiché non genera dipendenza ed è quasi priva di effetti collaterali. Al contrario del THC, il CBD è un cannabinoide privo di effetti psicotropi, cioè non causa effetti da sballo (alterazione dello stato di coscienza). Proprio per questo, il suo uso è sempre più sperimentato per trattare la depressione.

 

Secondo gli scienziati, a livello chimico, nel soggetto depresso vi è una penuria di serotonina e dopamina, rispettivamente ormoni della felicità e del piacere. Ci sono altre cause della depressione, e insieme operano per rendere depresso l’individuo. Ora vediamo cosa accade al nostro organismo se si assume CBD sotto forma di olio.

 

  • Il CBD aumenta i livelli di serotonina nel cervello, permettendo di sentirsi nuovamente più positivi.
  • In più, si nota una significativa riduzione degli stati d'ansia e un miglioramento del benessere generale. L’effetto rilassante lubrifica l’intelligenza emotiva, rendendo il soggetto più consapevole delle sue emozioni, e, generalmente, riesce a gestirle meglio.
  • L'assunzione di CBD migliora anche la qualità del sonno, che ha effetti positivi sul corpo e sulla mente, permettendo un’adeguata rigenerazione durante la notte.
  • L'effetto antinfiammatorio del CBD ferma la perdita di dopamina e rilascia la tensione muscolare del depresso.

 

 

 

3 – Trattamento dell’ansia

La sintomatologia dell’ansia è variopinta, si passa dalla tachicardia fino alla parestesia, sa essere davvero creativa. Da un lato, l’ansia andrebbe ascoltata, poiché è un messaggio da parte del nostro corpo; dall’altra parte, farsi dare una mano dal CBD può essere utilissimo nel caso in cui l’ansia diventi patologica, magari accompagnato da psicoterapia. Un eccesso di controllo è dannoso, fortifica l’ansia, si nutre di ciò. Quindi, lasciamo perdere il controllo. Piuttosto, lasciamo che sia il cannabidiolo a controllare la situazione.

 

La ricerca sugli animali e sull'uomo ha evidenziato che il CBD può ridurre i livelli di ansia. Gli scienziati sospettano che l'effetto calmante del CBD sia legato alle attività nelle regioni del cervello limbiche e paralimbiche, producendo così un impatto positivo sull'ansia. In particolare, sembra che l'ansia sociale possa essere alleviata con l'assunzione di CBD. Uno studio animale ha inoltre suggerito che il potenziamento del sistema endocannabinoide potrebbe essere un'efficace strategia per mitigare gli effetti comportamentali e fisici dello stress, facilitando la trasduzione del segnale.

 

Possiamo essere sicuri, dunque, che il CBD è un grande sostegno contro i disturbi d’ansia. Lo è anche per chi ha ansia di parlare davanti ad una platea di persone. Un'indagine scientifica, pubblicata sulla rivista Neuropsychopharmacology nel 2011, ha dimostrato come l'utilizzo di CBD possa placare la paura sociale sperimentata durante la pubblica orazione. Questo studio ha coinvolto 24 individui affetti da disturbo d'ansia sociale generalizzato, che sono stati suddivisi in due gruppi di 12 partecipanti ciascuno. Il primo gruppo è stato trattato con 600mg di CBD, mentre il secondo solo con un placebo.

 

In seguito, i due gruppi, insieme a un terzo raggruppamento di 12 persone sane senza ansia sociale, sono stati sottoposti a un esame che simulava un discorso pubblico. Risultato?  Gli scienziati hanno affermato che il cannabidiolo ha significativamente ridotto l'ansia e i suoi effetti negativi in coloro che soffrivano di ansia sociale, come il deterioramento cognitivo, la scomodità nella performance vocale e lo stato di allerta provato prima di esibirsi pubblicamente.

 

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Perciò possiamo concludere che il CBD può trattare egregiamente la sintomatologia della depressione e dell’ansia, e di conseguenza anche l’insonnia causata da quelle patologie. Con la combinazione di un percorso psicoterapeutico, si potrà guarire da queste malattie mentali, assai sottovalutate. Anche il disturbo da deficit di attenzione e iperattività trova un rimedio nell’uso di CBD. Per sapere più clicca qui.

 

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