L’importanza della fioritura per produrre con successo la cannabis light

L’importanza della fioritura per produrre con successo la tua cannabis

Nell’articolo odierno ci concentreremo su uno degli aspetti fondamentali per poter coltivare una pianta di cannabis light: la cura e la raccolta dei fiori. Inoltre, faremo anche qualche accenno ai metodi di conservazioni per mantenere il prodotto il più a lungo possibile conservandone la qualità.

Tutti i prodotti a base di cannabis light presenti sul nostro store sono a base di fiori di canapa legale, ovvero dove la concentrazione di THC è inferiore allo 0,2% mentre il CBD è molto elevato. In questo modo potrete godere di tutti gli effetti rilassanti della sostanza senza le controindicazioni del tetraidrocannabinolo.

Il processo di fioritura è uno dei più importanti e delicati poiché ne dipende l’entità e la qualità del raccolto. In questa fase i bud si riempiono di pistilli e tricomi, dove i primi sono indicatori della maturazione ed i secondi sono ghiandole responsabili della produzione di resina e quindi di cannabinoidi.

Una mancanza di cura in questo momento della coltivazione può compromettere l’intero processo vanificando mesi di lavoro. Se non curata con attenzione la pianta potrebbe sviluppare pochi fiori o addirittura nessuno; inoltre, il gusto e l’aroma saranno compromessi rovinando l’intera coltivazione.

1 – Tutti i passaggi per la fioritura della marijuana legale

 Prima di iniziare è importante premettere che le tempistiche di fioritura sono variabili in base alla varietà di cannabis, infatti, si può passare da 7/8 settimane fino a periodi di 10/12.

Tutte le piante, che siano coltivate indoor, outdoor o Greenhouse per avviare la fioritura hanno bisogno di 12 ore di luce e 12 di buio.

Ora andremo ad analizzare gli step e come trattare la pianta settimana per settimana:

1. Prima settimana di fioritura: è la fase in cui la pianta cresce molto velocemente fino a quasi raddoppiare le dimensioni iniziali; è molto importante dare fertilizzanti e sostanze nutritive poiché lo sforzo della crescita è molto elevato;
2. Seconda settimana di fioritura: si possono intravedere i primi pistilli, i quali hanno inizialmente un colore chiaro tendente al bianco. È necessario mantenere alto il dosaggio di fertilizzanti per poter permettere un corretto sviluppo del fiore;
3. Terza settimana di fioritura: in questa fase la crescita inizia a stabilizzarsi mentre il numero dei tricomi aumenta anche se non sono ancora al numero massimo. Si inizia ad entrare nel periodo più delicato dove anche un piccolo errore potrebbe compromettere l’intero processo;
4. Quarta settimana di fioritura: in questo momento la pianta ha raggiunto le sue dimensioni finali dedicando tutta la loro energia allo sviluppo dei fiori. I tricomi aumentano di numero, aumentando il numero dei cannabinoidi;
5. Quinta settimana: i fiori crescono notevolmente di numero concentrandosi principalmente sulle cime, le quali a causa di ciò aumentano di peso. L’aroma della pianta è molto accentuato ed il periodo di raccolta si avvicina;
6. Tra sesta e l’ottava settimana: in questo periodo si ha il termina della maturazione e si può iniziare la raccolta.

Fiori di cannabis light raccolti ed essiccati

Per verificare lo stato di maturazione del bud è possibile controllare il colore ed il numero di pistilli e tricomi. Per fare ciò ci si può aiutare con una lente d’ingrandimento la quale permette di analizzare con più precisione le caratteristiche ovvero:

• Tricomi di color latte e non più trasparenti
• Pistilli più scuri, il cui colore varia in base alla specie ma di norma sono gialli, arancioni, rosso mattone, rosso porpora o viola.

Una volta superati tutti questi passaggi è possibile lavare le radici, raccogliere, pulire e fare essiccare i fiori.

Nel nostro caso facciamo sempre analizzare un campione per verificare che rispetti le percentuali di THC per poter commercializzare un prodotto sicuro e legale.

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