Scienza
Gli effetti dell’uso cronico di marijuana sono decisamente preoccupanti ma non sono in alcun modo riconducibili al CBD. Sono infatti provocati dal THC, il cannabinoide psicotropo della canapa.
La scoperta di THCP e CBDP è avvenuta successivamente a quella di altri due cannabinoidi, Δ9-THCB (Δ9-tetraidrocannabutolo) e CBDB (cannabidibutolo). Ognuno di essi presenta una catena laterale composta da quattro atomi di carbonio, conosciuta come butile, a differenza dei loro corrispettivi THC e CBD, che ne possiedono cinque. Mentre una differenza più sostanziosa la si ha con i due cannabinoidi trattati nell’articolo: ne hanno ben sette.
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Perché questa bambina ha avuto un impatto enorme sul sistema che la circondava: infatti se non fosse stato per lei la canapa potrebbe essere ancora illegale negli Stati Uniti e milioni di persone in tutto il mondo che soffrono di epilessia potrebbero non avere accesso al CBD per controllare i loro attacchi. La sua storia di vita, per quanto complicata e più dura di quanto sarebbe dovuta essere, ha cambiato la storia della cannabis e ha reso più facile la vita di moltissime persone che, come Charlotte, meritano di essere curate e aiutate.
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Il THC è quello più noto essendo il principio attivo che agisce sui processi psichici e che, di conseguenza, rende la Cannabis illegale in tanti Paesi. Se si parla di CBD, invece, il discorso è del tutto diverso: non provoca alcun effetto psicoattivo, tanto meno crea dipendenza tra i consumatori.
L’aggettivo psicotropo, sinonimo di psicomimetico, indica una sostanza capace di agire sulle funzioni psichiche. Questo termine viene utilizzato in medicina e in farmacologia per descrivere sostanze droganti come ad esempio la cannabis, gli oppiacei e i loro principi attivi, ma anche per parlare di farmaci che alterano la psiche, come gli psicofarmaci.
Tale aggettivo non può essere però applicato alla cannabis light e al suo principale cannabinoide (il CBD o cannabidiolo) per un motivo per preciso: l'erba light non contiene THC o, meglio, ne contiene percentuali davvero ininfluenti per la nostra psiche.
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Tale aggettivo non può essere però applicato alla cannabis light e al suo principale cannabinoide (il CBD o cannabidiolo) per un motivo per preciso: l'erba light non contiene THC o, meglio, ne contiene percentuali davvero ininfluenti per la nostra psiche.